Quarantotto anni. Tanti ne visse Niels Stensen, danese. Nel tempo in cui qualcuno fa a tempo a imparare a memoria alcune formazioni della nazionale di calcio o, come nel mio caso, alcuni testi di canzoni, questo signore ha dato un impulso storico alla scienza.
Continuo a bordeggiare le coste del regno della cultura, senza un machete per inoltrarmi nei suoi incolti terreni.
“Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur”
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quando leggo le vite di questi personaggi (pensa che non lo conoscevo pur essendo stato in grado di fare anche l’anatomista, o forse non me lo ricordo), mi sento un pulviscolo nell’universo, un niente…..poi mi viene in mente quello che disse Madre Teresa ad un giornalista, che le fece osservare che i poveri sono tantissimi e lei con le sorelle erano poche e madre Teresa rispose” sì è vero, quello che facciamo è come una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno”…..non più pulviscolo ma goccia.
C’è un ruolo anche per noi goccioline: https://riccardobaldinotti.wordpress.com/2013/10/23/il-corpo-umano/