Stasera, la pioggia si è interrotta giusto un attimo prima che uscissi dall’ufficio. Il sole al tramonto illuminava da sotto le nuvole sopra di noi, schiarendole di giallo, poi di arancio, poi di un indefinito grigio luminoso. Questo per me che non distinguo molto i colori, ma l’effetto mi è piaciuto comunque.
Sulla piazza della stazione, vari stormi di ritardatari continuavano i voli di prova alla migrazione, mentre già gli alberi intorno s’erano riempiti coi cinguettii degli altri, impegnati a render felici i passanti, per il fatto che le mucche non volino.
Non mi sono attardato a guardare, bastandomi il suono e qualche occhiata a ricordarmi il piacere delle altre volte, pago e sufficientemente grato così.
E niente: mi è parso carino dirvelo.
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