È uscito un film i cui protagonisti sono due cannibali (Bones and all). Dunque: prima i ladri gentiluomini (Lupin) poi gli assassini psicopatici (Diabolik). E quindi gli zombi, infine i vampiri: mentre i primi restavano comunque “i nemici”, questi sono bellocci e protagonisti. Poi una lunga serie di film in cui il cattivo è più intelligente, molto forte e risulta imprendibile, e se alla fine ci rimette le penne è quasi per caso. Poi abbiamo avuto l’incredibile Hannibal Lecter (molto spaventoso anche tutto legato), a cui la sceneggiatura dava un tono favorevole, e adesso i cannibali sono giovani e belli come i vampiri suddetti e sono loro che soffrono, poverini, mica le loro vittime.
Ma stiamo impazzendo? È questo il mondo nel quale ci immedesimiamo, sono queste le cose da fare? Di questo ci piace ragionare?
Ma sparategli in mezzo agli occhi e seppelliteli in mare!
Gli sceneggiatori, intendo.