Scopro ora che è morto David Crosby. Il mio preferito dei quattro, ai tempi, perché era il più “fuori”. E no, non passerò la giornata a sentire i pezzi suoi.
Che tutto se ne vada, l’ho ben visto quando il mio babbo accolse la notizia della morte di Frank Sinatra. Che ciò sia una schifezza, ne sono convinto, ma soprattutto mi pesa la carenza di rimpiazzi.
Che sperare, del resto? Che esca gente a fare quella stessa musica, a farmi sognare quei medesimi sogni? Trasformare il tempo in gratificante ripetizione? Ascolta Still Life dei Van Der Graf Generator e sappimi dire.
Non è meno spaventoso dell’immagine di rimanere congelato in un tempo che non è più. È un po’ l’idea che ho del mio posto nell’eternità: ecco, è tutto qui dal giorno x al giorno y e altro non è dato. Noioso, a lungo andare, una bollicina nell’effervescenza dell’esserci. Troppo poco per volerne fare epica. Insufficiente alla volontà di permanere.
E che ascoltare, dunque? Anche Beethoven e Bach se ne sono andati ma li ascolto senza il gorgo di immedesimazione personale che so mi travolgerà, la prima o seconda o ennesima volta in cui sentirò “If I Could Only Remember My Name”. E so che quella volta, come molte altre, maledirò il destino cinico e baro che mi impedisce di ricordare il mio nome, di trovarlo scritto nella mia vita, in opere che vorrei incise nel piombo mentre vedo il piombo stesso liquefarsi.
Offro dunque il mio ribollire, quieto e tutto sommato innocuo, alla complessiva qualità dell’elisir divino. Spero che ‘innocuo’ non sia sinonimo di ‘dannoso’, anche solo per omissione; rimango nella perplessità a lasciarmi vivere, sperando almeno che la mia supplica contribuisca nel ricavare a The Croz un posto confortevole nel paradiso dei matti e dei suonatori.
Neanche io lo sapevo. Quella musica è la musica (parlo per me) della giovinezza e posso capire il tuo sconcerto, diciamo. Io in questo periodo sento solo:
Il gregoriano autentico (perché ci sono delle schifezze….)
Rachmaninov: Divina liturgia di san Giovanni Crisostomo, vespri
Quando sono stanca il suono della pioggia con temporale. È vero che invecchiamo, ma in meglio e non può piacere la musica di prima. Ciao, credo di non aver azzeccato quello che volevi suggerire, ma va beh, sono sempre indietro. Ciao
Almeno riconosci le “parole incise nel piombo” eh eh… piccolo aiutino: “con stilo di ferro”.